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In data 21/01/2021 17:24:30 a pubblicato
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Ricarica rapida in auto: arriva la batteria che fa «il pieno» in cinque minuti
L’israeliana StoreDot ha messo a punto un nuovo dispositivo agli ioni di litio: non è un prototipo, ma un prodotto già industrializzato in Cina
di Elena ComelliE' nata la batteria del futuro. Dopo otto anni di ricerche, l'israeliana StoreDot è riuscita a produrre una batteria agli ioni di litio per l'auto elettrica che si ricarica in cinque minuti, quanto un pieno di benzina per una macchina tradizionale. Non è un prototipo, ma un prodotto già industrializzato, sfornato dagli stabilimenti di Eve Energy in Cina.
StoreDot, pioniera del distretto dell'auto elettrica fiorito a Nord di Tel Aviv, ha già dimostrato l'efficiacia della sua batteria “a ricarica rapida estrema” sui cellulari, i droni e gli scooter, ma ora ha prodotto mille batterie per auto da far sperimentare alle compagnie automobilistiche.
Fondata nel 2012 da Doron Myersdorf, in questi anni StoreDot ha raccolto 158 milioni di dollari di finanziamenti da Daimler, Bp, Samsung e Tdk ed è stata nominata Pioneer 2020 da Bloomberg New Energy Finance. La palla, ora, passa ai distributori di energia elettrica, che alimentano le colonnine di ricarica: per caricare la batteria di StoreDot in cinque minuti, infatti, serve molta più potenza di quella utilizzata oggi.
Colonnine aggiornate
La startup israeliana sta lavorando per ottenere una ricarica di 160 chilometri in 5 minuti anche con le colonnine di ricarica attualmente in uso, ma per Myersdorf la strada da percorrere è dare più potenza alle colonnine. «Il collo di bottiglia per una ricarica extra rapida non è più la batteria», sostiene Myersdorf.
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In data 20/01/2021 08:44:26 a pubblicato
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Il MES. Senza bugie e senza inganni. Per non dire “Io non lo sapevo”
(Stefano Rossi) – Ho sentito troppe volte Matteo Renzi, Rosato, e tanti altri, sostenere l’impossibile, cioè, che il Mes è più vantaggioso del Recovery, che non ci sono condizionalità e che si restituirà meno di quanto potremmo prendere in prestito per il tasso in negativo.
Quest’ultima castroneria è stata partorita da Rosato.
Ora, con molta calma vediamo e tocchiamo con mano cos’è il Mes.
Premetto che tutti possono leggere e toccare con mano.
Il Trattato qui sotto.Possiamo leggere dove si trova, cos’è (società privata con soldi pubblici lussemburghese), chi vi fa parte, le quote partecipative, lo status, le funzioni, financo la sede legale. Ma quello che ci interessa non lo troviamo.
Invece qui il suo Regolamento
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In data 13/01/2021 07:50:48 a pubblicato
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Asseverazioni errata nel superbonus 110%
è il tecnico a risarcire il contribuenteAsseverazioni errata nel superbonus 110%: è il tecnico a risarcire il contribuentePer l’errata asseverazione che ha portato l’indebito godimento del superbonus 110% in capo al contribuente, l’Agenzia delle Entrate agirà verso quest’ultimo
Laddove gli interventi oggetto di superbonus 110% si configurino come lavori di risparmio energetico o antisismici, la normativa di riferimento (art. 119 del decreto Rilancio e successive modificazioni) stabilisce che occorre acquisire l’asseverazione da parte del tecnico abilitato (ingegnere, architetto, ecc.).
Ciò vale sia in caso di detrazione sia in caso di opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito.
L’asseverazione serve a dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
L’errata o falsa asseverazione nel superbonus 110%
Nel caso, in fase di successivi controlli, si dovessero accertare errori o falsità nelle asseverazioni (che hanno portato a godere indebitamente del superbonus), l’Agenzia delle Entrate provvederà, al recupero del beneficio fiscale goduto (oltre che sanzione ed interessi) e lo farà nei confronti del beneficiario stesso.
Dunque, il primo responsabile dell’errata asseverazione e, quindi, dell’indebito godimento del bonus 110% resta il contribuente che ha eseguito i lavori e non il tecnico che ha rilasciato l’asseverazione.
La polizza assicurativa nel superbonus 110%: il tecnico risarcisce il contribuente
Il tecnico, tuttavia, viene obbligato dallo stesso legislatore (al fine di garantire tutela al contribuente assistito ed anche alle casse del fisco), a stipulare, per il rilascio delle asseverazioni
“una polizza di assicurazione della responsabilità civile, con massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni e, comunque, non inferiore a 500.000 euro, al fine di garantire ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall’attività prestata”.
Tra i danni che l’assicurazione copre e che il tecnico è chiamato a risarcire al contribuente beneficiario del superbonus 110% vi rientrano anche le somme recuperate dal fisco per l’indebito godimento del beneficio dipeso dalla falsa o errata asseverazione.
Il contribuente dovrà, certamente, azionarsi per ottenere il risarcimento citando il tecnico stesso che ha causato il danno.
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In data 28/11/2020 16:17:55 a pubblicato
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Morta a 33 anni Veronica, avvocatessa e in attesa del secondo figlio: era ricoverata per complicanze legate al Covid
La comunità del paese in provincia di Salerno piange la scomparsa di Veronica Stile, avvocatessa già mamma di una bambina di tre anni e al quarto mese di gravidanza del secondo figlio. Positiva al tampone, era stata ricoverata per complicanze da coronavirus
Questa è l'eccellenza della nostra SANITA' che ormai e diventata un'AZIENDA e pensa solo a fare profitto, e non a curare le persone.
L’unico che ha centrato il problema e Gino Strada che l'ha detto chiaro e tondo, e finche anche tutti noi non ce ne rendiamo conto di questo, in primis chi ha il potere di fare qualcosa di serio ed immediato ad invertire la rotta, noi possiamo fare tutti i sacrifici di questo mondo ma non ne usciremo mai.
E come in guerra se non si rinforzano e si organizzano le truppe in prima linea, ma si lascia tutto la responsabilità alla popolazione nel si salvi chi può, la guerra si perde.È morta a 33 anni per complicazioni legate al Covid. Veronica Stile, al quarto mese di gravidanza, aveva scoperto di essere positiva e dopo l’aggravarsi dei sintomi era stata ricoverata in ospedale a Napoli. Avvocatessa di 33 anni, già mamma di una bambina di tre anni, era in attesa di un secondo figlio dal marito Rosario Stanzione, imprenditore ed ex calciatore. A dare la notizia della morte il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, con un post sul suo profilo Facebook: «La luce di ieri è stata spenta nel cuore dei nocerini. Una ragazza, una collega, una giovane madre è scomparsa oggi». «Non saprei dire ora quanto il covid c'entri in questa tragedia – scrive il sindaco –. Ma qualunque causa non spiega e non rende accettabile che una ragazza, bellissima, sbocciata alla vita e portatrice con sé di altra vita, possa spegnersi cosi».
Anche la Asd Nocerina Calcio 1910, società calcistica locale, ha voluto esprimere vicinanza a Stanzione, vedovo di Veronica. «La Nocerina, a tutti i livelli, abbraccia Rosario Stanzione, imprenditore, ex calciatore molosso, nel recente passato vicino al club, colpito in queste ore da un grave lutto, la scomparsa prematura dell'adorata moglie Veronica Stile. Il presidente Paolo Maiorino, i dirigenti e i collaboratori, l'ufficio stampa, i calciatori e lo staff partecipano al dolore delle due famiglie». Una scomparsa che ha sconvolto la comunità di Nocera Inferiore, muovendo un’ondata di affetto e vicinanza alla famiglia della giovane mamma. Per questo motivo l’amministrazione comunale, ha fatto sapere il sindaco in un altro post pubblicato su Facebook, ha indetto il lutto cittadino sabato 28 novembre, il giorno delle esequie della donna.
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In data 04/01/2021 14:57:10 a pubblicato
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Farmaco sperimentale blocca i tumori al polmone e al colon
Scoperto a Torino, inibisce la proliferazione in linee cellulari di pazienti affetti da carcinoma causato dalla mutazione del gene “incurabile” KRAS G12C.. Lo studio pubblicato su Cancer Discovery.Il team di ricerca guidato dal professor Alberto Bardelli, direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare all’IRCCS Candiolo e docente del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino, ha esaminato gli effetti di AMG510, un farmaco sperimentale che agisce da inibitore del gene “incurabile” KRAS G12C in linee cellulari di pazienti con carcinoma al polmone mutanti di KRAS e pazienti con carcinoma al colon retto e la stessa mutazione.Farmaco sperimentale agisce da inibitore di KRASTramite lo studio (1), pubblicato sulla rivista Cancer Discovery e coordinato da Sandra Misale, ricercatrice associata al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, gli esperti hanno provato a spiegare i meccanismi di resistenza agli inibitori del gene KRAS G12C.“Abbiamo cercato di comprendere i meccanismi alla base delle differenze di lignaggio nelle cellule di cancro ai polmoni e del cancro al colon retto – dice la collaboratrice – . I dati mostrano che, nonostante ospitino la stessa mutazione, ci sono delle differenze intrinseche”. Differenze che si è tradotte in una “diversa sensibilità” nell’inibizione del gene KRAS G12C con farmaci mirati, anticorpi monoclonali – già approvati per il trattamento di altri tipi di cancro al colon.Gli inibitori cellulari del gene KRAS G12C sono stati in grado di bloccare la proliferazione delle linee cellulari, interferendo con l’attivazione del blocco di KRAS G12 e inducendo la regressione del tumore. “Queste scoperte – ha concluso Misale – hanno una rilevanza immediata per i pazienti con un tumore causato dalla mutazione del gene KRAS G12C”.
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.