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In data 31/03/2021 10:07:33 a pubblicato
TopGan
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Covid, la cura da fare a casa: il protocollo domiciliare che riduce i ricoveri
Il protocollo di cura sperimentato dall’Istituto diretto da Giuseppe Remuzzi per i pazienti Covid: «Antinfiammatori prima del tampone e solo il 2 % finisce in ospedale»Abbiamo un gran bisogno di buone notizie. Come può esserlo la conferma dell’esistenza di una cura per il Covid fatta di pochi e chiari precetti, spendibili per tutti i medici di famiglia.
Il protocollo dell’Istituto Mario Negri
Alla fine dello scorso novembre, l’Istituto Mario Negri aveva elaborato un protocollo per il trattamento a domicilio dei pazienti Covid che conteneva parecchie novità anche rispetto alle raccomandazioni dell’Istituto della Sanità. In buona sostanza, all’insorgere dei primi sintomi si cominciava subito una terapia. Senza aspettare l’esito del tampone, e quindi prevenendo la moltiplicazione del virus, che progredisce molto velocemente proprio nei primi 7-10 giorni.
I farmaci antinfiammatori e il cortisone
Al posto della Tachipirina, veniva suggerito l’uso dell’Aspirina, e in caso di dolori subentrava l’Aulin, sdoganando così i farmaci antinfiammatori che in questo nuovo approccio alla terapia domiciliare vengono usati subito. Fino ad arrivare, nei casi più seri e sempre sotto la guida di un dottore, all’utilizzo del cortisone, che durante la prima ondata, nella primavera del 2020, era stato quasi proibito in via più o meno ufficiale.
I dati sulla sperimentazione e lo studio (in fase di pubblicazione)
Il nuovo metodo era stato adottato da una trentina di medici di famiglia che l’avevano sperimentato su una platea di cinquecento pazienti. Ma era pur sempre una proposta, per quanto autorevole, messa a punto da Fredy Suter, per dodici anni primario di Malattie infettive al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e da altri specialisti come Norberto Perico e Monica Cortinovis, e coordinata dall’istituto di ricerca diretto da Giuseppe Remuzzi. Mancavano i dati, quelli che in medicina dividono le illusioni dalla realtà. Adesso ci sono. E vengono presentati anche con onestà. Si tratta di uno studio in fase di pubblicazione, che mette a confronto l’esito clinico di novanta pazienti colpiti da Covid e trattati all’esordio a domicilio con il nuovo protocollo senza aspettare il risultato del tampone nasofaringeo, con quello di altri novanta pazienti Covid comparabile per età, sesso e comorbilità trattati con diversi regimi terapeutici.
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In data 02/04/2021 07:11:00 a pubblicato
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Ferrovia metropolitana Sfm5 Orbassano-Torino, necessaria modifica del piano regolatore da parte della Città di Torino
Nuove problematiche sulla realizzazione della ferrovia metropolitana Sfm5, che collegherà Orbassano con Torino. Il via libera della Regione Piemonte all'opera, infatti, è subordinato alla modifica del piano regolatore da parte della Città di Torino senza la quale la stazione San Paolo non sarebbe considerata conforme e non si potrà procedere con l’intera opera
Nuove problematiche sulla realizzazione della ferrovia metropolitana Sfm5, che collegherà Orbassano con Torino. Il via libera della Regione Piemonte all’opera, infatti, è subordinato alla modifica del piano regolatore da parte della Città di Torino senza la quale la stazione San Paolo non sarebbe considerata conforme e non si potrà procedere con l’intera opera. “La delibera comunale dovrebbe essere approvata tra due mesi – si è chiesto il consigliere regionale Pd, Raffaele Gallo -, Che cosa accadrà se questo non avverrà?”. L’assessore regionale Gabusi prevede ritardi rispetto all’avvio previsto nel 2024: ” La progettazione esecutiva dovrebbe essere completata nel 2022 e successivamente si darà corso all’esecuzione dei lavori. L’attivazione della linea smf5 è prevista nel 2024. Per l’esperienza che abbiamo ormai acquisito tutti, ritengo che probabilmente potrà esserci qualche mese di slittamento, ma formalmente oggi ci attendiamo ancora un’apertura nel 2024. Non voglio imputare il ritardo solo al Comune di Torino; credo che la pandemia possa far slittare di qualche mese l’attivazione dell’opera che però non è assolutamente in discussione data la sua strategicità e la copertura finanziaria. Mi auguro e spero che anche il Consiglio Comunale di Torino ne prenda atto e non si privi, non privi la Regione e tutto il territorio di un’opera così importante. Ma non la vedo come possibilità”.
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In data 30/03/2021 07:41:14 a pubblicato
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Covid, la Svizzera non autorizza il vaccino Astrazeneca
La confederazione elvetica non ritiene sufficienti i dati presentatiLa Svizzera non autorizza, per il momento, il vaccino Astrazeneca anti-Covid, in quanto "i dati finora disponibili e analizzati non sono ancora sufficienti per procedere con un'omologazione. Occorrono ulteriori dati di nuovi studi per ottenere informazioni sulla sicurezza, sull'efficacia e sulla qualità".
La Swissmedic , l'agenzia del farmaco svizzera, l’ente che rilascia le autorizzazioni all'immissione in commercio di qualsiasi prodotto, ha dichiarato che sono necessari ulteriori studi prima di autorizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca.
"Dati di nuovi studi sono necessari per valutare ulteriormente la sicurezza, l'efficacia e la qualità", scrive Swissmedic in un comunicato stampa, mentre il vaccino è già autorizzato in molti paesi, inclusa l'Unione Europea.
"Tenendo conto dei dati finora esaminati, il comitato consultivo di esperti esterni (HMEC, Human Medicines Expert Committee) di Swissmedic ha stimato nella sua riunione straordinaria del 2 febbraio 2021 che i dati attualmente disponibili non consentono ancora di giungere a una conclusione sul rapporto rischio-beneficio per questo vaccino".
Swissmedic chiede dunque ulteriori dati sull'efficacia di questo prodotto e attende lo studio di fase III attualmente in corso in Nord e Sud America. "Non appena i risultati saranno disponibili, potrebbe essere rilasciata un'autorizzazione a tempo determinato nell'ambito di una procedura con trasmissione continua dei dati". Dichara l'agenzia svizzera.
Swissmedic ha già autorizzato il vaccino anti-Covid di Pfizer / BioNTech e quello di Moderna. La campagna di vaccinazione è iniziata alla fine di dicembre in Svizzera. Lo stato ha dichiarato di aver firmato un contratto con la società farmaceutica tedesca Curevac e il governo svedese per la consegna di cinque milioni di dosi di vaccino. Non solo. E' stato anche stiipulato un contratto preliminare per sei milioni di dosi con l'americana Novavax.
"I cittadini svizzeri avranno quindi accesso a due vaccini aggiuntivi a condizione che le fasi dei test clinici abbiano esito positivo e che Swissmedic conceda la sua autorizzazione", si legge in un comunicato del Ministero della Salute svizzero il quale precisa che già sei milioni di dosi aggiuntive del vaccino Moderna sono garantite per la popolazione.
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In data 21/04/2021 17:24:40 a pubblicato
Caterina Latella
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Luca ManuelUn commento al Profilo di: Luca
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In data 08/11/2020 17:16:09 a pubblicato
TopGan
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Ecco una testimonianza di come Funzione la Sanità
Come sappiamo bene tutti gli Italiani, che già prima della pandemia era un vero calvario di attesa, se uno si ammalava ed aveva bisogno di cure doveva aspettare, nelle attesa sperando sempre che la malattia gli permetteva di vivere in tutto questo tempo, che in media si parlava di 6 mesi.
Ora con la pandemia a messo solo in evidenza come il nostro servizio sanitario fa acqua da tutte le parti, ed il bello che nessuno pensa veramente di riformarlo, anzi pensano che sia un’eccellenza.
Di fatti con la prima ondata già si e visto questo molto bene, e costretti a versare tutta la responsabilità sulla popolazione costringendola a casa e fermare tutta l’economia per un problema SANITARIO. Giusto come provvedimento, ma questo doveva servire a riformare il nostro sistema sanitario e far si che fosse in grado di affrontare qualsiasi situazione si sarebbe presentata.
Ma nulla si è fatto o quasi nulla perché si è sempre convinti che funziona bene, ed è molto GRAVE questa convezione. Dopo 7 mesi siamo sempre allo stesso punto.
Pertanto, cari cittadini qui si è a si salvi chi può. Sperando di non ammalassi mai .
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.