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In data 18/03/2021 08:11:00 a pubblicato
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Assunzioni Ferrero, si cercano operai senza diploma, manutentori meccanici ed elettrici
Ferrero continua le assunzioni per operai e tecnici di manutenzione nelle sedi di Sant'Angelo dei Lombardi, Balvano, Alba e Pozzuolo MartesanaIl gruppo Ferrero, con quasi 35.000 dipendenti, continua la sua campagna di assunzioni di personale da inserire in alcuni stabilimenti produttivi presenti in Italia. Sono stati infatti pubblicati sul sito nuovi annunci di lavoro anche per diplomati e laureati. Chi non ha un diploma potrà candidarsi come operaio di produzione, manutentore meccanico ed elettrico. Si cercano anche addetti utilities e shift operative leader.
Tutti coloro che vorrebbero lavorare nel gruppo Ferrero possono inviare la propria domanda di candidatura senza limiti temporali, inoltre non sono previsti limiti d'età. Basta quindi accedere al sito web aziendale e, attraverso la sezione "Offerte di lavoro" compilare il form con i propri dati personali e allegare il curriculum.
Assunzioni in corso per operai, e tecnici i requisiti
Una delle figure maggiormente richiesta è proprio quella dell'operaio, la quale verrà inserita in un percorso di formazione con l'affiancamento di un tutor azienda e sarà seguita passo passo per l'apprendimento dell'utilizzo di attrezzature per la produzione di dolci e cioccolato. L'operaio quindi acquisterà tutte quelle competenze necessarie per poter operare nel settore della grande distribuzione organizzata. Le sedi in cui saranno inseriti sono Balvano (Potenza), Pozzuolo Martesana (Milano), Alba(Cuneo), Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino).
Saranno reclutati anche manutentori meccanici ed elettronici addetti all'attività predittiva degli impianti produttivi e alla risoluzione dei guasti sui macchinari e sulle utilities.
l candidato ideale deve avere conoscenze tecniche di natura meccanica e pneumatica o elettronica, capacità di analisi guasti e diagnostica su diverse tipologie di processi, grande attitudine al problem solving e al lavoro in team. In questo caso, si richiede il possesso di un diploma di maturità o qualifica professionale in ambito meccanico elettronico, tecnico. Gli stabilimenti dove andranno a lavorare i manutentori sono: Pozzuolo Martesana (Milano), Bovenza e Potenza, Alba (Cuneo), Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino).
Cercasi addetti utilities e shift operative leader
Si ricercano anche addetti utilities, che verranno inseriti nel team di manutenzione utilities dello stabilimento e avranno la responsabilità relativa alla corretta esecuzione delle attività assegnate e compilazione dell’apposita modulistica.
In questo caso è necessario il possesso di diploma di maturità in ambito termotecnico. Il candidato ideale deve: garantire l'efficienza degli impianti tramite attività di conduzione, monitoraggio e manutenzione; mantenere gli impianti in condizioni di esercizio e sicurezza; essere disponibile a lavoro sui tre turni ed eventualmente a ciclo continuo. C'è bisogna anche di un regolare patentino di conduttore di generatori di vapore di secondo grado. La sede di lavoro è Pozzuolo Martesana.
Si cercano anche leader operativi di turno (shift operative leader). Il candidato ideale ha conseguito una laurea magistrale in ingegneria industriale o meccanica, ingegneria chimica, ingegneria gestionale. La sede di lavoro è Balvano e S. Angelo dei Lombardi.
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In data 18/03/2021 07:46:16 a pubblicato
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Superbonus 110%: nel Recovery Plan la proroga al 2023
Nelle schede tecniche del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza di inviate al parlamento spunta la proroga al 2023 per il Superbonus 110%Nulla di ufficiale, ma nelle schede tecniche inviate dal Governo alle Commissioni parlamentari si apre ad una proroga al 2023 per le detrazioni fiscali del 110% (superbonus) previste dal Decreto Rilancio.
Superbonus 110%: le possibilità di proroga
Come sappiamo, nella versione originaria del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio) è stata previsto il bonus 110% solo per le spese sostenute dall'1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Le difficoltà operative dovute ad una normativa che si è completata solo 139 giorni dopo la pubblicazione del D.L. n. 34/2020 e i tanti dubbi degli operatori del settore, hanno portato a diverse modifiche del testo della norma. Modifiche arrivate prima con il Decreto-Legge 14 agosto 2020, n. 104 (c.d. Decreto Agosto) convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e poi con la Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (c.d. Legge di Bilancio 2021).
Soprattutto la Legge di Bilancio 2021 ha previsto le modifiche più importanti, compresa la tanto richiesta proroga. Proroga, però, che sconta due problemi di fondo:
- la limitata finestra temporale - per i maggiori interventi è stata prevista solo una proroga di 6 mesi (al 30 giugno 2022) con possibilità di arrivare al 31 dicembre 2022 a determinate condizioni (60% dei lavori completati al 30 giugno 2022);
- la conferma da parte della Commissione Europea.
Ed è soprattutto questa che non ha mai lasciato tranquilli gli operatori del settore. L'art. 1, comma 74 della Legge di Bilancio 2021 ha previsto (come sottolineato anche dall'Agenzia delle Entrate in tutte le sue risposte aggiornate alla Legge n. 178/2020) che le proroghe avrebbero dovuto ricevere il via libera da parte del Consiglio dell’Unione europea. Via libera che non è mai arrivato.
Il superbonus 110% e il Governo Draghi
Non è un mistero che il superbonus sia una di quelle misure fortemente volute dal Governo Conte e dalla compagine dei 5 Stelle. Come non è un mistero che al suo insediamento il nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi ha subito fatto un distinguo molto vago tra debito buono e cattivo. Non lasciando tranquilli nessuno.
Proprio per questo motivo, la presenza della proroga al 2023 all'interno delle schede tecniche del Recovery Plan, pur non rappresentando ancora nulla di concreto, apre a nuovi scenari in cui il superbonus potrà rappresentare un vero e proprio protagonista della crescita energetica ed economica del Paese. Soprattutto alla luce di una normativa che nel frattempo si è consolidata e ha risolto i tanti dubbi interpretativi.
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In data 23/03/2021 08:30:25 a pubblicato
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Vaccino Pfizer, lo studio del Policlinico di Bari: “Efficace anche contro l’infezione”
Per lo studio sono stati confrontati due gruppi: il primo composto da 1.607 operatori sanitari vaccinati (ciclo di vaccinazione completato entro il 31 gennaio 2021), il secondo da 427 non vaccinati
Studi preliminari avevano già ipotizzato che il vaccino anti Covid Pfizer-Biontech potesse avere anche un effetto sterilizzante rispetto al contagio. A campagna vaccinale ormai avviata arrivano i primi dati anche in Italia. Il composto, sviluppato in Germania, “è efficace non solo nei confronti della malattia, ma anche contro l’infezione“, e la sua efficacia “arriva al 96% a sette giorni dalla seconda dose” come emerge da uno studio svolto dal Policlinico di Bari sugli operatori sanitari vaccinati e che, secondo il protocollo interno dell’azienda, vengono sottoposti a tampone molecolare per Sars Cov 2 ogni 15 giorni. Per lo studio sono stati confrontati due gruppi: il primo composto da 1.607 operatori sanitari vaccinati (ciclo di vaccinazione completato entro il 31 gennaio 2021), il secondo da 427 non vaccinati.
Dall’indagine è emerso che la protezione fornita dal vaccino si stima intorno al 62% nel periodo compreso tra il giorno 14 e il giorno 20 giorno dopo la prima dose, e sale all’87,9% tra il 21esimo e il 27esimo giorno dopo la prima dose. A sette giorni dalla seconda dose, l’efficacia arriva al 96%. “Le evidenze disponibili consentono di sottolineare l’assoluta efficacia e sicurezza del vaccino Covid e il ruolo della vaccinazione nella prevenzione della circolazione del virus in un setting ospedaliero”, scrive Silvio Tafuri, docente di Igiene dell’Università degli Studi di Bari e responsabile della control room Covid del Policlinico di Bari.
Lo studio – spiega il Policlinico – non ha indagato solamente chi si è ammalato, ma anche quei soggetti che sono risultati positivi al virus, pur restando asintomatici. Il tasso di incidenza dell’infezione è risultato molto più alto nei soggetti non vaccinati: il Covid infetta 2,45 su mille persone tra i non vaccinati, mentre solo 0,54 su mille tra chi ha ricevuto la somministrazione del vaccino. Riguardo alla sicurezza dei vaccini durante il follow-up non sono stati segnalati eventi avversi a medio e lungo periodo.
“L’importanza della vaccinazione all’interno di un ospedale è duplice perché, vaccinandosi, un operatore sanitario non protegge solo se stesso, ma anche i pazienti – sottolinea il professor Tafuri – e i dati emersi attraverso lo studio dimostrano, infatti, come il vaccino serva a prevenire anche l’infezione da Sars-Cov-2 e dunque nel caso del Policlinico a proteggere da un eventuale contagio tutto l’ospedale, a partire dai più deboli ovvero i malati ricoverati nei reparti”.
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In data 09/03/2021 18:46:49 a pubblicato
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La stampa estera boccia il Cts: “Errori su errori, agisce senza competenza”
Ci hanno raccontato, per mesi, che il nostro fosse un Paese modello, ammirato e imitato dal resto del mondo per l’esemplare gestione della pandemia. Col passare del tempo, invece, ecco venire a galla errorie e fallimenti che sembrano ripetersi seguendo uno sciagurato copione, sottolineati dalla stampa estera. Secondo la rivista inglese Nature, punto di riferimento per gli scienziati, tra i problemi che pesano sulle nostre spalle c’è il Comitato tecnico-scientifico, istituito per far fronte all’emergenza sanitaria e che, però, “agisce in campi in cui non ha competenza”. Contribuendo così a confusione e qualche grossolano sbaglio.
Nature ha messo nero su bianco tutte le perplessità che il modo di operare del Cts ha suscitato nella comunità scientifica. Evidenziano come alcune incertezze, per esempio i dubbi sulla gestione degli asintomatici, siano proprio dovute ai poteri ecessivi di un comitato preso come oracolo dai gioverni Conte prima e Draghi poi. Tra gli errori imputati, la non considerazione dei centri di ricerca, che potevano essere sfruttati per aumentare la capacità di diagnostica sulla popolazione: “la prima di numerose decisioni prese da Cts che, nell’ultimo anno, hanno lasciato perplessi gli esperti italiani che considerano il test e il tracciamento come chiave”
E ancora: “Il Cts a volte ha fornito indicazioni su argomenti in cui i suoi membri hanno poca o nessuna esperienza. A gennaio, ha affermato che mantenere gli studenti sull’apprendimento a distanza avrebbe causato ‘un grave impatto sul (loro) apprendimento, sul lato psicologico e personalità’. La dichiarazione ha avuto conseguenze sulle politiche nazionali, ma nessun membro del Cts ha esperienza nel campo dell’istruzione, della psicologia infantile o della neuropsichiatria”. Anche perché “meno della metà dei suoi attuali membri sono nominati a titolo personale, mentre gli altri sono responsabili di istituzioni sanitarie nominati d’ufficio al Cts. Solo due membri hanno una chiara esperienza nel campo della biotecnologia, ma in campi estranei alle malattie infettive”.
Nature ha sottolineato anche come la struttura, messa di fronte alle proprie responsabilità, in questi mesi non abbia mai fornito risposte, chiudendosi piuttosto a riccio. Senza che nessuno possa metterne veramente in discussione la necessità e il modus operandi. Oggi, a pesare è l’inadeguato sequenziamento del virus, che rende più difficile gestire le varianti: “L’Italia sta attualmente sequenziando 1,3 su 1.000 campioni di virus con un tempo medio di 2 mesi per caricare i dati su archivi pubblici come Gisaid, una delle performance più basse al mondo. A confronto, il Regno Unito sta sequenziando quasi 40 volte più campioni, con un tempo mediano alla deposizione di 21 giorni”.
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In data 12/03/2021 08:00:29 a pubblicato
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Vaccini anti-Covid: le patologie che danno diritto alla priorità
Le persone a elevata fragilità e disabili a prescindere dall'età, hanno diritto a vaccinarsi per primi subito dopo gli over 80. Ecco l'elenco delle malattie gravi
Quali sono le categorie di persone che hanno diritto alla priorità nei vaccini? Quali sono le patologie che vengono valutate per poter accedere in modo rapido all'immunizzazione contro Covid-19? Sulla base delle analisi condotte negli studi scientifici sinora disponibili, l’età e la presenza di condizioni patologiche rappresentano le variabili principali di correlazione con la mortalità per Covid-19.Proprio sulla base di queste evidenze il piano strategico vaccinale suggerisce un ordine di priorità delle categorie di persone da vaccinare nel proseguimento della campagna vaccinale in base all'età e alla presenza di condizioni patologiche:
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.