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In data 27/11/2016 17:26:46 a pubblicato
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Riforma Pensioni, Per gli usuranti scatta l'uscita anticipata

Confermato il pensionamento anticipato di un anno dal 2017 per i lavoratori addetti a mansioni particolarmente faticose o pesanti e i lavoratori notturni.
L'esame della Legge di Bilancio conferma le novità positive per i lavoratori addetti alle mansioni particolarmente faticose e pesanti e ai lavoratori notturni già anticipate nei giorni scorsi. A partire dal 1° gennaio 2017, cioè dal momento in cui entrerà in vigore la legge di bilancio, i lavoratori in questione potranno andare in pensione subito dopo aver raggiunto il quorum 97,6 con un minimo di 61 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi (es. con 61 anni e 7 mesi e 36 di contributi oppure con 62 anni e 7 mesi e 35 di contributi). Senza alcuna attesa ulteriore. Dunque con uno sconto di 12 mesi rispetto alla disciplina attualmente vigente, sconto che sale a 18 mesi se il lavoratore cumula o meno contribuzione nelle gestioni autonome con quella versata nel Fpld ma in tal caso resterà il quorum più elevato di un anno, 98,6 contro 97,6 ed un minimo di 62 anni e 7 mesi di età.

Stop ai futuri adeguamenti alla stima di vita Istat 
I requisiti anagrafici, inoltre, a partire dal 1° gennaio 2019 sino al 31 dicembre 2027 non saranno più adeguati alla speranza di vita Istat. Pertanto i valori di età anagrafica e contributiva e le quote stabilite dalla somma dell'età anagrafica e contributiva resteranno cristallizzati sino al 2027.

Ampliamento del collocamento temporale delle attivita' svolte
Si ampliano anche le maglie per fruire dei benefici. Dal 2017 bisognerà dimostrare di svolto una o più attività lavorative usuranti, sia per un periodo di tempo ameno pari a sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, senza il vincolo di impiego in attività usurante nell’anno di raggiungimento del requisito, sia avendo effettuato l’attività particolarmente usurante per un numero di anni almeno pari alla metà dell’intera vita lavorativa. 

Il perimetro delle attività qualificabili come usuranti però non cambia. Restano, in particolare, i profili attualmente individuati tassativamente dal Dlgs 67/2011 e cioè: 1) gli addetti a lavori faticosi e pesanti di cui all'articolo 2 del decreto del ministero del lavoro del 19 Maggio 1999 (lavori in galleria, cava o miniera ecc.); 2) i lavoratori addetti alla cosiddetta «linea catena» (alle dipendenze di imprese per le quali operano le voci di tariffa per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro di cui all'elenco n. 1 contenuto nell'allegato 1 allo stesso dlgs 67/2011); 3) i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo di capienza non inferiore a nove posti; 4) infine i lavoratori notturni con almeno 64 notti lavorate l'anno.

Si rammenta che tali lavoratori, se più favorevole rispetto al pensionamento con le quote, potranno, inoltre, uscire al perfezionamento di 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica se hanno svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo, anche non continuativo, prima del 19° anno di età. A partire dal 1° maggio 2017. 

La tavola seguente riassume le novità in arrivo dal prossimo anno per i lavoratori addetti alle manioni usuranti o notturni.

Riforma Pensioni, Per gli usuranti scatta l'uscita anticipata
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