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A Roma la Raggi rischia di scoperchiare troppe pentole del sistema, fango su di lei senza esclusione di colpi![]() Da quando il Movimento 5 Stelle ha candidato Virginia Raggi a sindaco di Roma la macchina del fango si è messa in moto e ancora non smette di lavorare contro la candidata grillina e solo su di lei. Perchè fa tanta paura la Raggi a Roma? Sono partiti con il suo tirocinio nello studio legale che difese Previti, poi sono passati da una foto che la vedeva ritratta in una riunione di Forza Italia niente di meno che al seguito di Berlusconi (foto bufala), non contenti, hanno continuato sul filo dell'incompetente prima, dell'assenteista dopo e infine della pericolosa per via delle sue dichiarazioni su una partecipata quotata in borsa. Fango criminale continuo ed incessante su lei e sul M5S. Non per ultimo, hanno pensato di passare ad azioni legali per escluderla dalla corsa al Campidoglio. Evidentemente, questo è ciò che gli italiani e i romani percepiscono, perdere poltrone, potere e benessere, sconvolge gli adepti della vecchia partitocrazia, e non solo. Gli interessi di molti nella Capitale vanno difesi ad ogni costo perchè, se a Roma vince la Raggi, chissà cosa potrebbe succedere avendo accesso a moltissimi atti delle precedenti amministrazioni, Apriti Sesamo! Ma chi è che ha messo in moto questa macchina del fango? Loro, i poteri forti, non vogliono, e sono disposti a tutto, proprio tutto, pur di fermare l'onda che monta e il loro continuo insinuare e infangare lo dimostra. E allora veniamo a questa loro ultima trovata. È il turno della querela presentata da Orazio Fergniani e Giorgio Vitali. E' stata redatta dall'avvocato Venerando Monello, presidente dell'European Lawyers Association, in qualità di cittadino elettore, peccato che facendo una semplice ricerca su Google, si scopre che l'European è vicina alla Luiss (Confindustria), dunque a De Benedetti, tessera numero 1 del Pd. Nel ricorso, ex art. 700 del codice di procedura civile, al Tribunale Civile di Roma, R.G. n.37693/16, si chiede di escludere la candidata Virginia Raggi dalla partecipazione alle elezioni amministrative di Roma Capitale che si svolgeranno il 5 giugno 2016, a causa della firma sul presunto documento che Virginia avrebbe sottoscritto con Beppe Grillo e la Casaleggio&Associati. Ammesso ora che ci sia un patto firmato tra le parti nel reciproco rispetto, e indirizzato alla trasparenza, dove sarebbe lo scandalo? Perché solo in pochi, invece, si oppongono ai repentini cambi di casacca all'interno del Pd e Forza Italia, o peggio ancora, a condannati e indagati, che imperterriti e con la faccia di bronzo, vanno in televisione a sparlare contro il M5S, continuando a sedere in Parlamento? |
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