Croce Rossa: i Volontari parlano, i vertici no

Ci sono momenti, nella vita pubblica di un’istituzione, in cui la distanza tra ciò che si proclama e ciò che realmente si fa diventa così ampia da generare un boato silenzioso, un vuoto che non si può più ignorare. È quel punto esatto in cui la retorica si frantuma contro i fatti, in cui l’immagine virtuosa che si tenta di difendere si dissolve e lascia emergere la sostanza, sempre più ruvida, sempre più imbarazzante. E la verità, quella vera, non è mai comoda.

C’è un momento, nella vita di ogni grande istituzione, in cui il velo cade.
E quando cade, cade di schianto.

Nelle ultime settimane, migliaia di volontari della Croce Rossa stanno assistendo – spesso con amarezza, spesso con rabbia – a qualcosa che nessuno avrebbe mai voluto vedere: domande pubbliche, chiare, documentate… lasciate senza risposta.