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In data 20/08/2021 07:15:24 a pubblicato
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Viareggio, muore a 30 anni per il Covid

non era vaccinata

Katia Lamberti si è sentita male a Ferragosto Da 5 giorni aveva lievi sintomi. Inutile la corsa in ospedale
Ecco cosa succede a restare a casa anche se scoperto di essere stati contagiati. Invece di correre immediatamente in ospedale appena la scoperta dell'infezione e curare con i monoclonali, qui il servizio sanitario continua a pensare al profitto e non più a salvare le vite.

Tragedia nel giorno di Ferragosto a Torre del Lago, frazione di Viareggio, dove una ragazza di 30 anni, Katia Lamberti, ha perso la vita dopo essere andata improvvisamente in arresto cardiocircolatorio mentre si trovava in casa assieme al suo compagno. La giovane, imprenditrice e titolare della pizzeria friggitoria «Regina di cuori» con sede proprio a Torre del Lago lungo via Venezia, aveva scoperto da pochi giorni di essere positiva al Covid così come il compagno, anche lui impiegato in quel locale con la mansione di chef. Per questa ragione al momento della tragedia i due erano in casa, entrambi sottoposti al regime di quarantena.

Secondo quanto trapelato da fonti ufficiali interne all'azienda Asl, la sfortunata ragazza non era vaccinata e negli ultimi giorni aveva iniziato a presentare, dopo una fase iniziale senza problemi di alcun genere, sintomi lievi classici del Covid come ad esempio febbre e problemi respiratori classificati dall'azienda sanitaria come «minori». Non tali insomma, almeno in apparenza, da generare particolari preoccupazioni per le condizioni della donna: ecco il motivo per il quale non era stata ricoverata in ospedale — in accordo con il medico di base e l’unità speciale di continuità assistenziale, che erano a conoscenza del caso —, ma si trovava nella sua abitazione. Nessun segnale dunque, sino a quel momento, che potesse far presagire un epilogo tanto immediato e tragico.

Attorno alle 14 di domenica (ma la notizia è stata poi resa nota il giorno successivo,) la ragazza si è invece sentita male all'improvviso: è stato il compagno a trovarla riversa a terra, priva di sensi. Una volta scattato l’allarme, sul posto è subito intervenuta una ambulanza col medico inviata dalla centrale operativa del 118, che vista la gravità della situazione ha trasferito in fretta e furia l’imprenditrice all'ospedale unico della Versilia con sede a Lido di Camaiore. All'arrivo i sanitari hanno immediatamente constatato come la giovane si trovasse in arresto cardiocircolatorio: per questo motivo è stata subito sottoposta a rianimazione cardiopolmonare nell'area Covid del pronto soccorso, andata avanti per circa un’ora.

Tentativi prolungati e al tempo stesso disperati ma rivelatisi purtroppo inutili, visto che la donna non ha mai ripreso coscienza, né attività cardiaca e respiratoria, costringendo i dottori a dichiarare il suo avvenuto decesso.

Sempre da fonti ufficiali Asl trapela come i sanitari dell’ospedale sospettino che la morte sia sopraggiunto per una complicanza acuta cardiocircolatoria della malattia Sars Cov2 che si era manifestata negli ultimi 5 giorni. A tale proposito decisivo potrebbe essere l’esito degli accertamenti di laboratorio in corso e di quelli autoptici richiesti dai medici dell’ospedale che dovrebbero permettere — questo almeno è il loro auspicio — di chiarire le esatte cause della morte e la eventuale presenza mai emersa di patologie pregresse, di cui ad oggi non si ha appunto notizia. Gli esami sul corpo della ragazza verranno conclusi nei prossimi giorni e fino a quel momento non sarà possibile fissare la data dei suoi funerali.

Viareggio, muore a 30 anni per il Covid
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  1. TopGan
  2. Florentina Trifonova
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Questa post ha prodotto 3 commenti.

  1. TopGan commentata il 20/08/2021 07:19:48:

    Non appena trapelata la notizia, oltre allo strazio di familiari e parenti c’è stato quello espresso da amici e conoscenti attraverso i social, che si sono riempiti di post di dolore e commozione per la scomparsa di una giovane molto conosciuta soprattutto a Torre del Lago — ma anche a Viareggio — per la sua attività commerciale e definita sempre dolce e sorridente con tutti.

  2. TopGan commentata il 22/08/2021 11:55:03:

    Viareggio, muore a 30 anni di Covid, gli sms di Katia prima della fine: «Dottoressa aiuto, mi richiami» Il padre di Katia Lamberti presenta un esposto in Procura: una denuncia contro ignoti per fare massima chiarezza sulla morte della figlia «Dottoressa ho bisogno urgente di parlarle», «Stamattina mi sono svegliata molto debole e mi è salita la febbre, cosa devo fare?» e ancora «Appena possibile la prego di richiamarmi». Sono questi alcuni dei messaggi scritti a partire dallo scorso 10 agosto da Katia Lamberti, la giovane imprenditrice di 30 anni di Torre del Lago poi deceduta il giorno di Ferragosto, dopo essere andata in arresto cardio respiratorio. La ragazza da alcuni giorni era risultata positiva al Covid — come il compagno Emanuele — e per questa ragione si trovava in casa in quarantena. Il padre di Katia, Alfonso Lamberti, ha depositato ieri un esposto alla Procura di Lucca assistito dall’avvocato Lorenza Calvanese: una denuncia contro ignoti nella quale si chiede di fare massima chiarezza sull’accaduto. Tre i punti chiave: in primo luogo la scarsa attenzione dei medici — secondo il padre di Katia — nei giorni prima del decesso, quando le condizioni della donna si sono progressivamente aggravate. «Quando abbiamo riacceso il telefono di mia figlia — racconta — abbiamo ritrovato oltre 20 telefonate inviate fra il 10 e il 14 agosto ai dottori che avrebbero dovuto occuparsi di lei. Alcune di queste, senza risposta, altre dalla durata anche di 25 minuti. Noi di questo non sapevamo nulla, perché Katia non voleva preoccuparci e all’inizio non ci ha detto esattamente quali fossero le sue condizioni di salute. Ma i dottori, al contrario, ne erano perfettamente a conoscenza: Katia avrebbe dovuto essere ricoverata, ad un certo punto è gonfiata in viso e sulle palpebre, ma non è stata ospedalizzata come invece avevano chiesto lei e il suo compagno».

  3. TopGan commentata il 22/08/2021 11:55:25:

    Altro punto — cardine dell’esposto, l’intervento di chirurgia estetica a cui la giovane si era sottoposta a luglio a Firenze: «Abbiamo chiesto di acquisire la cartella medica di quella operazione — aggiunge Alfonso — perché vogliamo esser certi che non ci sia correlazione con quanto poi accaduto a Ferragosto. Io, personalmente, non credo che Katia sia morta a causa del Covid». In terzo luogo, l’esposto chiama in causa le modalità dei soccorsi il giorno che la giovane si è sentita male, portata in ospedale dal compagno in assenza di un’ambulanza. «In ogni caso — chiude il padre di Katia — intendo ringraziare di cuore le migliaia di persone che ci stanno manifestando da giorni una incredibile vicinanza».

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