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In data 12/07/2020 16:55:33 a pubblicato
Florentina Trifonova
Florentina Trifonova

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L’orgoglio e la dignità dell’amor proprio

Spesso si dice che l’orgoglio sia alimentato dall’ego e la dignità dallo spirito. Ad ogni modo, queste due dimensioni psicologiche sono due abitanti quotidiani delle turbolente isole delle relazioni affettive e spesso vengono confuse tra loro.

L’orgoglio, ad esempio, è un nemico celebre che si tende ad associare all’amor proprio. In realtà l’orgoglio è di più: è un architetto specializzato nell’edificazione di muri, nella tessitura di tende divisorie nelle nostre relazioni, nell’aggiunta dell’arroganza in ogni parola e nella coltivazione del vittimismo. Tutti questi atti distruttivi mascherano una bassa autostima.

Dal canto suo, la dignità è tutto il contrario. Agisce sempre ascoltando la voce del nostro Io per garantire l’esistenza delle cose più belle dell’essere umano, come il rispetto di se stessi e degli altri. Il concetto di amor proprio acquisisce il suo massimo significato, perché la dignità se ne nutre per proteggersi e affermare l’autostima, ma senza mai danneggiare gli altri, senza causare effetti collaterali.

La dignità ha un prezzo molto alto

La dignità non si vende, non si perde e non si regala. Perché una sconfitta al momento giusto è sempre più degna di una vittoria non combattuta. Forse usciamo dalla battaglia con il cuore intero e a testa alta, ma la tristezza infetterà i giorni a venire e le speranze.

Le persone tendono a pensare che non ci sia niente di peggio che essere abbandonati da qualcuno che amano; non è così: la cosa più terribile è perdere se stessi amando qualcuno che non ci corrisponde.

donna con mano sulle labbra di un uomo

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