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Biografia
E ' il 2017 e la signora Milva Perinoni, meglio nota come Eva Grimaldi è pronta a stupire ancora una volta. La sex symbol del cinema italiano che incanta tutti a cavallo tra gli anni '80 e '90 è ben lontana, ma non di certo perché il suo appeal sia calato nel tempo, anzi, Eva risplende di luce propria insieme al suo inconfondibile sguardo... Semplicemente l'ammaliante Eva dà vita ad una sua versione 2.0, in cui il Reality Show gioca un ruolo da protagonista, come un vero e proprio spartiacque tra la vecchia e la nuova Eva.
La Eva di oggi è molto social e forse anche un po' antidiva, al contrario di tante illustri colleghe che del divismo ne hanno fatto una dimensione naturale, ma forse poco attuale... Eva è pronta a prendersi in giro, a mettersi in discussione, a divertirsi e soprattutto a divertire, meglio se di fronte ad un buon bicchiere di vino rosso. Lo ha dimostrato a Pechino Express nel 2014, arrivando in finale insieme alla sua collega Roberta Garzia... insieme, le due erano le ormai insostituibili #cougar. E' proprio la lente d'ingrandimento del Reality Show che consegna al pubblico una Eva mai conosciuta, pronta anche a protestare per i diritti negati, scendendo in piazza accanto alla comunità rainbow in ogni occasione, avvicinandosi anche ad un pubblico più giovane che poco ricorda delle commedie cult anni '80. Una Eva pronta a lanciare in rete i suoi videoselfie e a comunicare con i tanti curiosi dell'etere...
Tante le esperienze che l'hanno vista protagonista, partendo proprio dall'irriverente "Drive In", dove Antonio Ricci la dirige dandole il ruolo di guardarobiera e sottraendola dalla vita reale in cui Eva si guadagnava da vivere facendo la benzinaia. Ma la bellissima, all'epoca Milva, non tardò a farsi strada sul piccolo e grande schermo... E' costretta a lasciare il programma di Ricci per il maestro Federico Fellini che la vuole nel film "Intervista". Prosegue la carriera cinematografica alternando pellicole d'autore come "Tolgo il disturbo" di Dino Risi, o il francese "Giorni felici a Clichy" di Claude Chabrol. E' poi la volta di "L'angelo con la pistola" di Damiano Damiani, "Kinski Paganini" di Klaus Kinski, "Per sempre - Forever" di Walter Hugo Khouri e "Mutande pazze" di Roberto D'Agostino... Di li a poco iniziano i film più popolari tipo "Rimini Rimini - Un anno dopo" di Bruno Corbucci, "Quella villa in fondo al parco" di Giuliano Carnimeo, "Cobra nero" e "Cobra nero 2" di Stelvio Massi, passando per "Mia moglie è una bestia" di Castellano e Pipolo con Massimo Boldi, "La maschera del demonio" di Lamberto Bava, "Abbronzatissimi" e "Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo" entrambi diretti da Bruno Gaburro. Sempre in questi anni ha posato nuda per le riviste come Playboy e Playmen, capisaldi dell'editoria dell'erotismo, divenendo così un sex-symbol del cinema e della TV a cavallo tra gli anni ottanta e novanta.
Genere Femmina
Informazioni personali
La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore.
- Audrey Hepburn
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