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In data 14/09/2016 09:19:49 a pubblicato
TopGan
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Ultime novità Pensioni precoci e quota41 e notizie dal confronto con sindacati
Cesare Damiano è soddisfatto del primo incontro tra sindacati e Governo, ora però nodo decisivo saranno le ultime novità sui precoci e su quota 41.Nella giornata di ieri c'è stato un primo tavolo tecnico tra sindacati e #Governo, vediamo quali sono le ultime novità sulle pensioni emerse dopo questa mediazione e quale scenario si prospetta per i lavoratori #precoci che chiedono lapensione anticipata con quota 41, senza penalizzazioni. Cesare Damiano ha commentato il confronto e si è detto soddisfatto, spiegando che "Il confronto sul tema della previdenza ha fatto ulteriori passi avanti".
Pensioni precoci, ultime novità su quota 41 e notizie: che fine farà?
Pensioni anticipate 2016 e APE, ultime novità dal confronto sindacati-Governo
Dopo l'incontro i Sindacati hanno riferito che al termine della mediazione sembra deciso che l'APE potrà esser richiesto a partire dal prossimo anno dai 63 anni di età, quindi con 3 anni e 7 mesi di anticipo rispetto al pensionamento di vecchiaia. Questo in parole povere vuol dire che con l'APE potranno andare in pensione nel 2017 coloro che sono nati fino al 1954, una volta compiuti 63 anni. Tra gli altri risultati importanti raggiunti al tavolo, in attesa del prossimo incontro finale del 21 settembre, c'è anche la 14esima per i pensionati per tutti quelli che percepiscono fino a 1000 euro al mese (alzando così il tetto attuale che limitava la possibilità solo per chi arrivava fino a 700 euro al mese). Inoltre stando a quanto è trapelato c' è un altra buona notizia in tema pensionistico, come segnala il sole 24 ore di oggi le "ricongiunzioni tra i periodi assicurativi in diverse gestioni dall'anno prossimo non dovrebbero essere più onerose".ma resta ancora da sciogliere il nodo dei lavoratori precoci che chiedono quota 41. Il provvedimento presentato nel ddl 857 da Damiano, che fine farà? Il 21 settembre ci sarà l'ultimo incontro per rendere definitivo il pacchetto degli interventi pensionistici, e si dovrà risolvere il problema dei precoci. Il Governo Renzi deve compiere ancora un passo, quello di trovare le risorse per garantire quota 41 ai lavoratori. Ce la farà? O all'ultimo salterà ancora una volta tutto, rendendo la riforma delle pensioni ancora una volta "menomata"? Fateci sapere la vostra idea qui nei commenti.
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In data 02/08/2016 19:57:31 a pubblicato
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Legge 104: si rischia il licenziamento.
L’ultima sentenza della CassazioneIntroduzione
Il dipendente che beneficia dei permessi della cosiddetta Legge 104 (“Legge Quadro per l’assistenza,l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”) non può abusarne e usarli solo parzialmente per l’assistenza al familiare. Come è stato stabilito dalla Corte di Cassazione, si tratta di una violazione importante e può portare al licenziamento del lavoratore.
A chi spettano i permessi
La Legge 104 è stata pensata per chi presenta una minorazione dal punto di vista fisico, psichico oppure sensoriale, sia stabilizzata che progressiva e causa di difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione. I permessi sono concessi anche ai parenti dei disabili. Possono essere richiesti al datore di lavoro da disabili con contratto di lavoro dipendente, dal coniuge del dipendente, dai genitori del dipendente e dai parenti o affini entro il terzo grado.
La sentenza della Cassazione
I giudici di Piazza Cavour hanno voluto approfondire l’argomento con una sentenza importante. Il caso da analizzare era quello di un lavoratore licenziato perchè nel corso di tre giornate aveva usato i permessi prestando assistenza al parente solamente per quattro ore e tredici minuti (appena il 17,5% del tempo messo a disposizione e pagato).
Il comportamento del dipendente
L’uomo è stato licenziato per giusta causa e il suo ricorso non ha funzionato nemmeno in secondo grado. In quel caso, infatti, il giudice aveva messo in luce un disinteresse continuo nei confronti delle esigenze aziendali e dei principi di correttezza del contratto. La Cassazione non ha potuto che confermare questo giudizio
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In data 02/08/2016 18:43:50 a pubblicato
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Gino Strada ha tutte le carte in regola per sostituire Beatrice Lorenzin. Se sei d’accordo, fai girare!
Per chi non lo sapesse: Gino Strada, il 13 aprile 2013, fu uno dei dieci possibili candidati alla Presidenza della Repubblica, alle “Quirinarie” del Movimento 5 Stelle. Giunto secondo, alle spalle di Milena Gabanelli, in seguito alla rinuncia della stessa divenne candidato. Poco dopo decise tuttavia di ritirarsi. Egli è chirurgo di guerra e fondatore di Emergency, associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo, che dal 1994 alla fine del 2013 ha assistito gratuitamente oltre 6 milioni di pazienti in 16 diversi Paesi nel mondo.
Gino Strada crede fortemente nel suo lavoro edifende sempre gli ultimi. Affermò tempo fa che «La sanità italiana era una delle più efficienti al mondo, ma con gli anni le varie istituzioni l’hanno affondata, creando povertà sociale». Lui, che la sofferenza e la povertà la conosce personalmente, si espresse così: «Dopo tanti anni di lavoro in Paesi in guerra, mai ci saremmo aspettati di intervenire nel nostro Paese. Eppure anche in Italia c’è una guerra, continua, spietata e atroce contro i poveri». Strada è un pacifista italiano, che non si ferma a teorie e leggi ma fa del suo mestiere un punto di confronto con la vita e con la salute degli esseri umani.
Se divenisse Ministro della Salute, data la sua preparazione nel ramo della medicina, metterebbe la sua esperienza (fondamentale, vista l’odierna situazione della sanità pubblica italiana) a disposizione di tutti gli italiani. E invece no. Il Governo Renzi fa affidamento su una specialista di politica e di business, Beatrice Lorenzin. Che, con il suo diploma di liceo classico e il suo taglio facile, sta facendo affondare un servizio essenziale per i cittadini.Si dia il ministero a gente competente e indipendente, che non stia agli ordini di un fiorentino che si cura nelle cliniche private. Da chi vi fareste curare, se doveste scegliere uno tra Gino Strada e Beatrice Lorenzin? Sono certo di conoscere già adesso la vostra preferenza. Questo è quello che deve avvenire per il Ministero della Salute, perché, in un momento critico per la sanità pubblica italiana, al posto della lady del Governo starebbe meglio anche il primario Ignazio Marino.Beatrice Lorenzin, Matteo Renzi & co. devono ricordare che, come dice Gino: «Se uno di noi, uno qualsiasi, di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza è sempre un atto di violenza e tra i più vigliacchi».
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In data 01/08/2016 19:29:33 a pubblicato
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LA TRUFFA DEL CANONE RAI: SMASCHERATA LA PARASSITA PD IN DIRETTA TV. ECCO IL GRANE IMBROGLIO AI DANNI DEGLI ITALIANI
Scontro in diretta tv a DiMartedì su La7 tra Maurizio Belpietro, direttore di Libero, e Alessia Morani, del Pd, sul canone Rai. La Morani elogia il governo e la rivoluzione sul canone: “Un parlamentare non deve mentire. Non può dire stupidaggini. Dice solo falsità”. La verità, la zittisce Belpietro, è che “il canone lo pagava quelli che avevano la televisione e la Rai doveva rintracciare chi non lo pagava, ora invece quelli che non ce l’hanno o non la guardano devono certificare ogni anno che non ce l’hanno e se non lo fanno correttamente o se ne dimenticano deve pagarlo lo stesso. E’ un imbroglio. Il diritto della prova, è il contrario, lo capisce anche un bambino”.
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In data 01/08/2016 19:12:52 a pubblicato
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UNA RAI MODERNA E SENZA CANONE: UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA
#FUORIDALCANONEIL CANONE RAI IN BOLLETTA TI DISTURBA? FIRMA PER ABOLIRLO.
La petizione di Altroconsumo per eliminare definitivamente il canone Rai #FuoridalCanone
Unisciti a noi, firma anche tu.Lo sai che i primi addebiti arriveranno in bolletta già da luglio? La bolletta deve essere chiara, facilmente comprensibile e non deve includere il canone Rai. Inoltre, le bollette includono già numerosi oneri fiscali, è inaccettabile che venga utilizzata dallo Stato per fare cassa.
10 euro per 10 mensilità: nel 2016 la prima rata arriverà dopo il 1° di luglio e conterrà anche le rate dei mesi precedenti. Nel 2017 il canone Rai appesantirà le prime 5 bollette bimestrali di ben 20 euro.
Fermiamo insieme il crescente degrado della Rai, firma anche tu per abolire il canone, per un servizio pubblico televisivo moderno, che risponda alle esigenze dei cittadini e che funzioni.
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LE TUE MANI
Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.