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  1. In data 15/12/2017 19:55:25 a pubblicato
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    Di Maio, abrogheremo le pensioni d'oro, valgono 12 miliardi

    Di Maio ha spiegato che M5s, se andrà al governo, mira a "superare" la legge Fornero partendo dai "lavori usuranti". "E poi vogliamo abolirla gradualmente totalmente" ha aggiunto


    Le cosiddette pensioni d'oro peserebbero per 12 miliardi, e grazie alla loro abrogazione si potrebbe cominciare a abolire la legge Fornero. Lo ha detto Luigi Di Maio a Radioanch'io su Radio Rai 1. Di Maio ha spiegato che M5s, se andrà al governo, mira a "superare" la legge Fornero partendo dai "lavori usuranti". "E poi vogliamo abolirla gradualmente totalmente" ha aggiunto.

    Alla richiesta di spiegazioni da parte dell'intervistatore, il leader di M5s ha replicato: "Vogliamo tornare all'età pensionabile che c'era prima della legge Fornero, attingendo dalle risorse sia delle pensioni d'oro che oggi ci costano 12 miliardi di euro". L'intervistatore ha messo in discussione tale cifra: "Sì, sono 12 miliardi - ha insistito Di Maio - possiamo iniziare dai lavori usuranti poi negli anni successivi abolirla del tutto attingendo dai 50 miliardi di sprechi del bilancio dello Stato che non certifico io ma il centro studi di Confindustria".



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  2. In data 15/12/2017 16:49:13 a pubblicato
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    A Zoom si fa il bagno con gli ippopotami

    Ci si immerge nell’acqua fino a raggiungere la piscina in cui vivono i due ippopotami di Zoom, Lisa e Zemaria. C’è solo un vetro a separare le due aree, ma la sensazione è quella di nuotare insieme alla coppia di mammiferi. Al bioparco di Cumiana sabato inaugura «Malawi Beach», una nuova spiaggia con sabbia rosata e acqua cristallina, dove oltre al bagno con vista ippopotami si può fare snorkeling, nella vasca accanto, alla scoperta dei ciclidi: coloratissimi pesci tropicali d’acqua dolce che a breve condivideranno lo spazio con due razze. La spiaggia, che è il primo esperimento europeo con la possibilità di fare snorkeling , è costata un milione e mezzo di euro, ed ispirata al lago di Malawi, in Africa, simbolo di biodiversità e patrimonio Unesco.

    Video di Cristina Insalaco e Daniele Solavaggione (Reporters)



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  3. In data 15/12/2017 16:23:02 a pubblicato
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    Addio bioparco: Zoom fa retromarcia dopo mesi di stallo

    Addio al progetto previsto per il Parco Michelotti. “Sono venuti meno i presupposti per questo percorso”

    L’ex zoo è stato al centro - negli ultimi mesi - di occupazioni abusive e anche di un incendio, doloso, nella struttura chiamata la casa delle scimmie.

    L’accordo è stato firmato ieri sera: Zoom ha rinunciato al suo progetto per il Parco Michelotti. Nell’ex zoo torinese non nascerà il bioparco con ambientazioni tematiche ed esotiche, tra cui un villaggio con lama e alpaca, e un altro con animali da fattoria. La società di Cumiana ha deciso di fare un passo indietro: «Per una presa di coscienza di difficoltà non sormontabili - spiega Gian Luigi Casetta, ad di Zoom - siamo giunti alla conclusione, insieme al Comune, che non esistono più i presupposti imprenditoriali per la stipula della convenzione, concludendo così consensualmente la procedura». Il futuro del Parco Michelotti sarà un altro: un’area verde e pubblica, con scivoli e altalene per i bambini.

    DECISIONE ATTESA

    È il risultato di un lavoro iniziato diversi mesi fa, che ieri ha portato alla decisione congiunta di sospendere la realizzazione del progetto. «Riapriremo al più presto la vecchia area giochi per i bimbi - dice Alberto Unia, assessore all’Ambiente della città - e inizieremo a progettare il futuro del parco per restituirlo ai cittadini».

    I motivi che hanno condotto la società di Cumiana a questa decisione sono tre. L’ultimo riguarda la valutazione d’impatto ambientale prospettata dal Comune. Zoom avrebbe dovuto farsi carico delle spese per ottenere l’autorizzazione al bioparco. Un nulla osta che doveva tenere conto di molti aspetti: dall’inquinamento atmosferico e acustico, al monitoraggio di fauna e flora. Una spesa troppo alta. E con una conseguente dilatazione e incertezza sui tempi dei lavori.

    LE CAUSE

    Il secondo motivo fa riferimento al ricorso al Tar presentato delle associazioni animaliste, che da due anni si battono contro l’apertura di «Zoom City». Il loro primo ricorso era stato respinto a dicembre 2016, a febbraio, però, le associazioni hanno presentato appello. La data della discussione definitiva è ancora da fissare. C’è, infine, la questione della sicurezza. La presenza nell’area di alcuni clochard non avrebbe aiutato l’avvio dei lavori. Alcuni senza tetto sono già stati allontanati negli scorsi mesi, ma lo spazio è ancora in stato di degrado e senza elettricità, tolta per l’eccesso di allacci abusivi. Infine, c’è il tema della condivisione con la città: «Un progetto così importante, che avrebbe cambiato l’identità del luogo, non è stato condiviso con il territorio - prosegue Unia -. Apriremo un tavolo di discussione con i cittadini». ezza sui tempi dei lavori.

    FINE DI UN PERCORSO

    Si conclude così il burrascoso percorso di riqualificazione dell’area, che Zoom si era aggiudicata con la gara d’appalto del 29 giugno 2016. Ovvero pochi giorni dopo la vittoria alle amministrative del Movimento Cinque Stelle, che in campagna elettorale aveva sempre sostenuto la posizione delle associazioni animaliste, ovvero contraria all’apertura del bioparco. C’era stata anche una raccolta di firme con oltre 7 mila adesioni: un record che fa il paio con le tante manifestazioni di piazza organizzate per dire «no» allo zoo in città. Un tema caldo tanto che al corteo del 27 maggio scorso avevano partecipato pure numerose associazioni ambientaliste arrivate con autobus da tutta Italia. Allora la questione zoo urbano sembrava un tema sul quale era estremamente difficile spuntarla. Poi lo scenario è cambiato e Zoom ha deciso in autonomia di rinunciare al progetto.



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  4. In data 14/12/2017 19:11:03 a pubblicato
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    Roma, l'annuncio di Raggi: "Dall'estate 2018 una spiaggia sul Tevere"

    La sindaca ha indicato per il progetto una zona nei pressi di ponte Marconi

    Uno stabilimento balneare allestito sotto il lungotevere Castello tra ponte Castel Sant'Angelo e ponte Umberto I in una foto d'archivio del giugno 2005 (ansa)

    Entro la prossima estate la sponda del Tevere nei pressi di ponte Marconi diventerà una spiaggia, sul modello Parigi, anche con campi sportivi. Lo ha annunciato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, presentando in Campidoglio il progetto riqualificazione del Tevere.

    "Il Tevere è il fiume che attraverso Roma, ma purtroppo non rappresenta una parte viva e pulsante della città a differenza di molte città europee - ha detto Raggi - per questo per la prossima estate ci sarà un progetto che riguarderà un'area di diecimila metri quadrati vicina a a Ponte Marconi con una spiaggia e campi sportivi". La zona è già stata bonificata e da lì, questa l'intenzione del Campidoglio, inizierà il percorso di recupero del Tevere.

    "Vogliamo restituire decoro e vivibilità alle aree fluviali. Per questo Roma Capitale ha creato dei gruppi di lavoro e una app dedicati al monitoraggio delle criticità presenti lungo il tratto urbano del Tevere, per rilevare fenomeni di degrado, presenza di rifiuti e di insediamenti abusivi", così la sindaca spiega il progetto che la sua amministrazione sta mettendo in campo per cercare di riqualificare il Tevere e le sue sponde. C'è già una proposta di protocollo d'intesa tra Roma Capitale, Regione e Prefettura per la gestione della sicurezza e la sorveglianza del fiume, con l'obiettivo è di individuare i comportamenti illeciti e programmare le azioni conseguenti (sgomberi, rimozione rifiuti, bonifiche ambientali, manutenzione del verde).

    Inoltre tra le iniziative in cantiere, il Campidoglio prevede la creazione di "ciclopattuglie" della Polizia Municipale dedicate al controllo in bici delle sponde. Non si

     esclude anche l'utilizzo di droni per la vigilanza delle zone più sensibili e di difficile accessibilità. Il problema principale è rappresentato dagli insediamenti abusivi lungo le aree golenali, che generano problemi di sicurezza passiva (come l'esposizione di soggetti "fragili" ad eventi meteo) di sicurezza attiva (fenomeni di marginalità che possono degenerare in microcriminalita'), di decoro e ambientali (conferimento illecito di rifiuti).



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  5. In data 14/12/2017 19:01:21 a pubblicato
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    Milano, giovane coppia italiana ospita un migrante tunisino in casa: lui bastonato e lei stuprata


    Prima ha colpito a bastonate l’amico che gli aveva aperto le porte di casa sua. Poi, minacciandola con un coltello, ha violentato la sua compagna. Quindi, per garantirsi una via di fuga rapida, ha rubato la loro auto ed è espatriato. La sua latitanza, però, è stata interrotta dai carabinieri che lo hanno trovato e fermato.

    Un ragazzo di ventinove anni, un tunisino residente a Turbigo, è stato arrestato dai militari di Legnano ad Annecy, in Francia, in esecuzione di mandato di arresto europeo per violenza sessuale, rapina e spaccio di droga emesso dal Tribunale di Busto Arsizio.

    Il ventinovenne, stando alle indagini, la notte tra il 21 e il 22 novembre scorsi si sarebbe scagliato contro una coppia di italiani – ventisei anni lui, diciannove lei -, che lo stavano ospitando nel loro appartamento di Turbigo. L’arrestato, dopo aver venduto cocaina al ventiseienne, lo avrebbe preso a bastonate per stordirlo e avrebbe poi abusato della sua compagna, puntandole contro un coltello. Il tutto, hanno ricostruito gli investigatori, mentre nella stanza accanto dormiva un bimbo di un anno e mezzo, figlio delle vittime.

    Dopo l’aggressione e lo stupro, il ragazzo avrebbe rubato l’auto della coppia e sarebbe andato in Francia. Lì, in cooperazione con la polizia transalpina, i carabinieri lo hanno arrestato il 23 novembre, mentre dormiva a bordo della macchina rapinata. Il ventinovenne è stato estradato nel pomeriggio di martedì 12 dicembre e portato nel carcere Le Vallette di Torino



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LE TUE MANI

Grande è la gioia che provo quando posso stringere le tue mani.
Sento esprimere tutte le cose che non mi hai mai detto,
sento che ancora mi vuoi bene,
anche se non te l'ho mai chiesto.
Nelle tue mani ho messo il mio cuore
e tutto l'amore vero e sincero.
Il tempo è passato ma il mio sentimento non è mai cambiato è ancora forte e vivo.
Spero ancora di stringere le tue mani,
sentire che col pensiero mi sei vicina.
Ti prego! non negarmi la gioia di un tuo saluto
e la speranza che un giorno non lontano,
ancora io possa stringere le tue mani.

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